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I Napoletani ridono e scherzano con queste Barzellette

Napoli: La Città del Sorriso e dell'Autoironia

Napoli è la città dalle mille sfumature, dove l'arte, la cultura e il cibo deliziano i sensi ma c'è qualcosa di ancor più prezioso e contagioso: l'umorismo Napoletano e la sua ironia. È un'arma potente, capace di far ridere e di far riflettere, una sorta di lingua universale che tutti i Napoletani comprendono e apprezzano.
In un mondo spesso cupo e caotico, l'umorismo napoletano brilla come un faro di speranza e di gioia. È una forza vitale che trasforma le sfide in opportunità, i momenti difficili in occasioni per sorridere e per ridere insieme. E, alla fine, è questo spirito indomito che rende Napoli una città unica, un luogo dove la bellezza si unisce alla risata in un abbraccio caloroso e accogliente.
Nessuna descrizione dell'umorismo napoletano sarebbe completa senza menzionare però le leggendarie barzellette che circolano per le strade della città.
Queste storie, spesso basate su stereotipi e situazioni esagerate, mettono però in risalto il carattere affabile e fortemente autoironico dei napoletani, una carattaristica unica e speciale.

Scopriamo le migliori Barzellette Napoletane!


Le migliori Barzellette su Napoli e i Napoletani


- Un napoletano nel traffico, gli tamponano la macchina. Lui esce tutto incavolato: "Ma chi è chillo strunz ca’ t’ha dato a patent?". E l’altro: "Ma chi t’ha detto ca’ teng a patent?"


- Napoli. Un rapinatore sale sull’autobus e grida: “Fermi, questa è una rapina!”.
Una signora si alza e dice: “Maronn’ mia, che spavento: pensavo fosse ‘o controllore!”


- Napoli, cantieri della metropolitana aperti da 30 anni. Un vecchietto si avvicina agli operai e chiede: “Scusate, voi state scavando da trent’anni. Ma questa metropolitana, la state facendo o la state cercando?”.


- Nu piccirillo non parla fino a 3 anni poi all’improvviso dice: “Nonno”. Il giorno dopo il nonno muore. Un anno dopo il piccolo riparla e dice: “Zia” e il giorno dopo la zia muore. Poi smette di parlare.
Un anno dopo dice: “Papà” e il giorno dopo muore … ‘o postino.


- In un aereo ci sono un francese un inglese e un americano.
Il francese caccia la mano fuori dal finestrino e dice:qui siamo in francia, perchè sto toccando la torre eiffel.
Dopo la caccia l'inglese e dice:qui siamo in inghilterra perchè riesco a toccare la torre dell'orologio.
Successivamente tocca al napoletano che caccia la mano dal finestrino e dice: "qui siamo a napoli perchè mi hanno fregato l'orologio!"


- In ospedale a Napoli. Il paziente al dottore: “Dottò, ma l’operazione di appendicite è pericolosa?” “Macché… Solo a uno su mille succede qualcosa.” “Dottò, a che nummero stamm?”


- La moglie torna a casa dopo la quindicesima volta che cerca di ottenere la patente e il marito le chiede con tono canzonatorio: “Allora... t'hanno fottuto pure stavolta?”. E lei: “In tre... ma almeno m'hanno dato 'a patente!”


- A Napoli il sindaco vuole incoraggiare l’utilizzo delle cinture, pertanto decide di dare un premio di 1000 euro al primo automobilista che ogni mattina verrà visto, dai vigili urbani, con la cintura allacciata. Il primo giorno il premio va ad un automobilista che sta uscendo dal Porto. I vigili lo fermano e si congratulano con lui e gli chiedono cosa pensa di fare con i soldi vinti. L’automobilista dice: “Beh penso che andrò a scuola guida per prendere la patente...” Il vigile lo guarda con aria stupita: – Come prendere la patente?
La moglie seduta accanto:”Nun lo state a sentì, quando sta ubriaco scherza sempre!” Il vigile stravolto: – Comeeee? guida l’auto ubriaco??
Sul sedile posteriore un uomo che stava dormendo si sveglia, vede la scena e grida: ‘O ssapevo che non saremmo andati lontani con la macchina arrubbata!”


- Napoli, c’è una protesta di molte persone che in coro gridano: “vogliamo lavoro”. In quel momento passa un milanese, capo di una ditta e decide di accontentarne uno. Si avvicina ad uno e dice: “buongiorno, sono qui per offrirle un lavoro … ” il napoletano si gira e gli fa: “ma con tutta sta gente proprio a me lo viene a dare”.


- Scienzati Cinesi hanno inventato un robot poliziotto. Per verificare il suo funzionamento lo hanno testato in giro per il mondo:
In Cina, a Pechino in 10 minuti ha catturato 10 ladri.
In America, a Chicago in 5 minuti ha catturatio 8 ladri.
In Italia, a Napoli in un solo minuto s’ann arrubbat il robot!


- A Napoli un vigile ferma un uomo sullo scooter con moglie e quattro figli e gli dice: – Uagliò pazienza che non usi il casco, ma almeno cerca di usare il preservativo!


- Napoli, il vigile ferma un ragazzo su uno scooter – Ah bene … senza casco, senza assicurazione, senza targa. Come la mettiamo? – La mettiamo contro il muro! perchè è anche senza cavalletto!


- Un concertista milanese e uno napoletano si incontrano in un ristorante. I due si conoscono e non si sopportano.
Il concertista milanese, classico bauscia, si avvicina al tavolo del napoletano e dice: – Ieri sera ho tenuto un concerto alla Scala, appena ho finito di suonare l’ultima nota, c’è stata un’ovazione generale, lanci di fiori sul palco, applausi, standing ovation totale. Ma quello che mi ha fatto più piacere è che il sindaco di Milano è salito sul palco, mi ha stretto la mano e mi ha detto: "Complimenti lei ci ha commosso tutti! Persino la Madonnina ha pianto!"
Il napoletano risponde: Anch’io ho tenuto un concerto ieri sera in Vaticano. Appena ho finito di suonare l’ultima nota, solita ovazione, lancio di fiori, applausi, standing ovation. Ma quello che mi ha stupito è che, ad un certo punto, si è aperta una porta in fondo alla sala ed è entrato Gesù, è salito sul palco, mi ha stretto la mano e ha detto:
"Complimenti! Tu si che si buono a sonà ! No comme a chillu strunz ‘e milanese ca’ fatt’ piangere a mammà!"


- Un napoletano in America sta facendo colazione (caffé, croissant, pane, burro e marmellata). Un americano, masticando la sua immancabile gomma, si siede accanto a lui. Il napoletano lo ignora, ma l’americano gli dice: “Voi il pane lo mangiate tutto?” Il napoletano risponde, di malumore: “Eh si.”
L’americano fa un bel palloncino con la gomma: “Noi no. Noi mangiamo solo la mollica. La crosta la raccogliamo in un contenitore, la ricicliamo, la trasformiamo in croissant e la vendiamo a Napoli.”.
Il napoletano resta in silenzio. L’americano insiste: “Ci metti la marmellata, sul pane?”. Il napoletano: “Eh si.”
L’americano , rigirando la gomma tra i denti e ridacchiando, fa: “Noi no, a colazione noi mangiamo la frutta fresca, mettiamo tutte le bucce e gli scarti in un contenitore, li ricicliamo, ne facciamo marmellata e la vendiamo a Napoli.”
Il napoletano allora chiede: “Voi americani fate sesso?” e l'Americano: “Ma certo!”, con un gran sorriso. Napoletano: “E cosa fate coi preservativi usati?” – “Li gettiamo via, naturalmente.”
“Noi no” conclude il napoletano. “a Napoli, li mettiamo in un contenitore, li ricicliamo, li trasformiamo in gomma da masticare e la vendiamo in America.”


- Due Milanesi si recano a Napoli. Uno dice all' altro: "Senti prendiamo un po' in giro qualche terrun!".
Vedono un vecchietto seduto su una panchina che legge il giornale. Si avvicinano e uno gli dice: "Senta signore, per andare dove dobbiamo andare, per dove dobbiamo andare?".
Il vecchietto li guarda, si aggiusta gli occhiali sulla fronte e risponde: "Guagliò, se sei venute a romper o' cazz' sei arrivate già, ma se vuoi andare affancule devi camminà ancora!"


- Passeggiando per Napoli Carmela rimane affascinata davanti alla vetrina di una gioielleria e, guardando il marito, dice: "In çinquant'anni nun me maie comprato niente!" e il marito:" ma pecchè, che te mise a vendere??"


- Un turista sale su un tram a Napoli e inserisce il biglietto nella timbratrice. La macchinetta obliteratrice fa TLIC-TLAC.
L'autista si volta di scatto e grida: "UE', MA CHE CAZZ' È 'STU RUMMORE?"


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