La graffa è un dolce tipico della città di Napoli che ha origini antiche e una storia ricca di curiosità e aneddoti. Si tratta di un dolce fritto a forma di ciambella, la cui consistenza morbida e soffice è resa possibile dall'utilizzo di lievito naturale.
Le origini della graffa risalgono probabilmente all'epoca romana, quando i dolci fritti erano molto diffusi e apprezzati. Tuttavia, il nome "graffa" sembra essere di origine spagnola, derivato dalla parola "grapa", che indica un tipo di uva molto dolce e succosa. Si pensa infatti che la graffa sia stata introdotta a Napoli nel XVI secolo dai coloni spagnoli che si insediarono nella città.
Nel corso dei secoli, la graffa ha subito diverse evoluzioni e varianti, a seconda delle tradizioni e delle ricette locali. In alcuni casi, ad esempio, viene farcita con crema pasticcera o marmellata, mentre in altri viene glassata con zucchero o cioccolato.
Una delle curiosità legate alla storia della graffa è legata alla sua diffusione tra gli studenti universitari napoletani. Si dice infatti che, nel corso degli anni '60 e '70, la graffa fosse uno dei dolci preferiti dagli studenti che frequentavano le facoltà di lettere e filosofia. Questo perché, a differenza di altri dolci più elaborati e costosi, la graffa era economica e facile da trovare nei chioschi ambulanti che si trovavano vicino alle università.
Oggi la graffa è diventata uno dei simboli della pasticceria napoletana, e viene venduta in molte pasticcerie e panifici della città. La sua forma tonda e il suo profumo inconfondibile la rendono facilmente riconoscibile, e ne fanno un dolce amatissimo dai napoletani e dai turisti che visitano la città.

La graffa è un dolce caratterizzato dalla sua forma a ciambella e dal fatto che sia fritta in olio bollente! Tuttavia, negli ultimi anni, sempre più pasticcerie hanno iniziato a proporre la versione della graffa al forno, che promette di essere una soluzione più salutare e leggera rispetto all'originale fritto.
Ma qual è la differenza tra la graffa fritta e quella al forno? E quale delle due versioni è migliore dal punto di vista nutrizionale?
Innanzitutto, è bene precisare che la graffa fritta è un dolce molto calorico e ricco di grassi, soprattutto se viene glassata con zucchero o cioccolato. La versione al forno, invece, contiene meno grassi e calorie, ma al tempo stesso rischia di perdere quella consistenza morbida e soffice che rende la graffa fritta così irresistibile.
La differenza principale tra la graffa fritta e quella al forno, quindi, è legata alla tecnica di cottura. Nel caso della graffa fritta, l'impasto viene immerso nell'olio bollente, che crea una crosta croccante all'esterno e una consistenza morbida all'interno. La graffa al forno, invece, viene cotta in forno a temperature più basse e per un tempo più lungo, il che la rende più secca e meno soffice della versione fritta.
In ogni caso, la scelta tra la graffa fritta e quella al forno dipende dalle preferenze personali e dallo stile di vita. Se si vuole gustare il dolce nella sua versione originale e si ha la possibilità di concedersi qualche strappo alla dieta, la graffa fritta è sicuramente l'opzione migliore. Se invece si preferisce una versione più leggera e salutare, la graffa al forno può essere un'alternativa interessante.

la graffa può essere gustata in molte pasticcerie e panifici della città ma la graffa dello Chalet Ciro a Mergellina è senza dubbio uno dei dolci più amati dai napoletani e dai turisti che visitano la città. Situata nel pittoresco quartiere di Mergellina, Ciro è famosa per le sue deliziose graffe, grandi, calde e soffici, che si sciolgono in bocca.
Ma cosa rende così speciale la graffa di Ciro? In primo luogo, la pasticceria utilizza solo ingredienti di alta qualità e rispetta la tradizione nella preparazione delle sue graffe. Ogni ciambella viene fritta al momento, garantendo che sia sempre fresca e croccante. Ma non è solo la qualità degli ingredienti a fare la differenza. Il luogo in cui viene gustata la graffa è altrettanto importante. Mergellina è uno dei quartieri più belli di Napoli, con una vista spettacolare sul mare e sul Vesuvio. Non c'è niente di meglio che sedersi al tavolino di Ciro, guardando il mare mentre si mangia una graffa appena fritta.
La Graffa dello Chalet Ciro non è solo una colazione perfetta ma è l'ideale anche per una pausa dolce in qualsiasi momento della giornata. Che sia per una merenda o per una golosa pausa pomeridiana, la graffa di Ciro è sempre una scelta vincente.
Inoltre, la pasticceria offre anche una vasta selezione di dolci e biscotti tradizionali napoletani, come le sfogliatelle, i babà e i pasticcini di pasta di mandorle ma la graffa di Ciro rimane il dolce più amato da molti, un simbolo della tradizione e della passione per il cibo di Napoli.