La metropolitana di Napoli è un sistema di trasporto pubblico fondamentale per la città, che permette di muoversi facilmente e rapidamente da una parte all'altra della città. Ma la metropolitana di Napoli non è solo una semplice linea di trasporto: essa rappresenta anche un'opera d'arte a cielo aperto, grazie alle numerose stazioni che sono state progettate e realizzate da alcuni dei più grandi architetti e artisti del mondo.

Le Stazioni dell'Arte rappresentano un progetto innovativo ideato dal comune di Napoli per rendere le stazioni della metropolitana più accoglienti e piacevoli, offrendo ai passeggeri la possibilità di ammirare l'arte contemporanea e l'opera di grandi architetti. Il progetto ha coinvolto le linee 1 e 6 della metropolitana, che sono state progettate da architetti di fama internazionale, rendendo queste stazioni dei veri e propri musei.
Le fermate della metropolitana di Napoli non sono solo funzionali, ma rappresentano anche un'importante valenza artistica e culturale. Le opere di autori locali e internazionali ospitate nelle stazioni, creano un'attrazione turistica che richiama visitatori da tutto il mondo.

La stazione di Piazza Dante, progettata dall'architetta italiana Gae Aulenti, ospita opere di alcuni protagonisti dell'arte contemporanea, come Joseph Kosuth e Nicola De Maria. Anche la stazione Museo, progettata sempre da Gae Aulenti, presenta rivestimenti in vetro bianco e finiture in acciaio, e ospita un calco in vetroresina dell'Ercole Farnese e una riproduzione in bronzo del Laocoonte.


La stazione Materdei, progettata dall'Atelier Mendini, è caratterizzata da un ingresso scenografico con tasselli di un mosaico e da scale che portano ai piani inferiori, decorati con un mosaico di creature fantastiche e coloratissimi Wall Drawings di Sol LeWitt. Le banchine della stazione sono decorate con serigrafie colorate.
La fermata Quattro Giornate, dedicata alle giornate che videro i napoletani insorgere per liberare la città dall'occupazione nazista, ospita rilievi in bronzo e dipinti di Nino Longobardi, la scultura in lamiera di alluminio accartocciata di Baldo Diodato e l'opera "Sabe que la lucha es cruel" di Anna Sargenti.

In sintesi, le Stazioni dell'Arte della linea 1 rappresentano una vera e propria attrazione turistica, in grado di offrire ai passeggeri della metropolitana di Napoli un'esperienza unica di arte e architettura contemporanea.

Tra le stazioni più famose e suggestive, la fermata di Toledo progettata dall'architetto catalano Oscar Tusquets Blanca, è stata definita la fermata più bella d'Europa e ha ottenuto il secondo posto nella classifica delle fermate della metropolitana più belle del mondo. Gli scavi per la costruzione della stazione hanno portato alla luce dei resti della cinta muraria di età aragonese, integrati in modo armonioso nel progetto architettonico. I vari livelli della stazione sono caratterizzati da rivestimenti di diversi colori che richiamano i colori della città partenopea, mentre il Crater de luz, un grande cono circondato dall'opera "Relative light" di Robert Wilson, crea affascinanti giochi luminosi che rendono l'ambiente della stazione magico.

Uscire dalla Stazione di via Toledo significa inoltre andare in delle strade più famose e affascinanti della città partenopea. Questa lunga arteria commerciale, che si estende da Piazza Trieste e Trento fino a Piazza Dante, è un luogo ricco di storia, cultura e tradizione.
La bellezza di Via Toledo risiede nella sua architettura barocca, nei suoi palazzi storici e nelle sue chiese antiche. Lungo la strada, è possibile ammirare la famosa Galleria Umberto I, uno dei simboli della città, con la sua struttura in ferro e vetro che ricorda la Galleria Vittorio Emanuele II di Milano. Ma Via Toledo non è solo un luogo di interesse culturale, è anche una via commerciale molto vivace, con negozi di ogni genere, ristoranti e bar alla moda. Qui si può fare shopping, gustare le prelibatezze della cucina napoletana e sorseggiare un caffè in uno dei tanti locali storici che caratterizzano la strada.