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Il miracolo di San Gennaro tra fede, tradizione e scienza

Il Miracolo di San Gennaro

Il culto del miracolo di San Gennaro è sempre stato parte integrante della cultura napoletana. Tre volte l'anno, il sabato precedente la prima domenica di maggio, il 16 dicembre ma soprattutto il 19 settembre, migliaia di fedeli accorrono in Cappella e nel Duomo di Napoli per assistere al prodigio della liquefazione del suo sangue.
Il sangue del santo viene conservato in un'ampolla sacra di vetro chiusa ermeticamente insieme ad altre due fiale contenenti il sangue di Sant'Agata e di San Gennaro vescovo e durante la celebrazione del patrono, il vescovo di Napoli mostra la fiala contenente il sangue alla folla di fedeli, che si radunano nella Cattedrale di Napoli. L'atmosfera è densa di aspettativa e le "parenti", donne napoletane per lo più anziane, attendono con ansia il momento in cui il sangue coagulato nell'ampolla si scioglierà.

La Fede

Le "parenti", donne anziane, sono legate al santo da una relazione atavica ed una fede incondizionata, che affonda le radici nelle origini greche di Napoli. Nel loro immaginario collettivo, discendono direttamente dal santo e dalla sua nutrice Eusebia, che avrebbe raccolto il suo sangue dopo la decapitazione. Le "parenti" ripetono rituali antichi, che rinnovano il mito dell'eterno ritorno e la speranza della risurrezione.
La liquefazione del sangue di San Gennaro è un segno della presenza divina e della protezione del santo patrono nei confronti della città. La fede dei fedeli è un elemento fondamentale del Miracolo di San Gennaro che rappresenta per loro un momento di preghiera e di intensa riflessione spirituale.

La Tradizione

Il Miracolo di San Gennaro è un evento di grande importanza nella storia di Napoli, la cui tradizione risale almeno all'XI secolo. La città di Napoli è stata spesso colpita da eventi calamitosi, come epidemie di peste, terremoti e eruzioni vulcaniche, che hanno causato numerosi danni e perdite di vite umane.
In questi momenti di difficoltà, i napoletani si sono rivolti al loro santo patrono, San Gennaro, per chiedere la sua intercessione e la sua protezione. La leggenda narra che il santo, attraverso il suo sangue, abbia compiuto numerosi miracoli che hanno salvato la città dalla distruzione e dalla morte.
Uno dei più famosi di questi miracoli è la sconfitta dell'epidemia di peste che colpì Napoli nell'XI secolo. I napoletani invocarono San Gennaro e la sua intercessione permise di fermare l'epidemia, salvando molte vite umane. Da allora, il culto del santo patrono si è radicato nella cultura napoletana, diventando un elemento fondamentale della tradizione della città.

La Scienza

Nonostante il fenomeno della liquefazione del sangue di San Gennaro non abbia una spiegazione scientifica certa, negli ultimi anni si sono svolti numerosi studi per cercare di comprendere meglio questo evento.
Secondo alcuni scienziati, la liquefazione del sangue di San Gennaro potrebbe essere causata da un processo chimico di idratazione del sangue, che si attiva quando la fiala viene esposta all'aria esterna. In questo caso, l'aria potrebbe reagire con i sali presenti nel sangue, causando la liquefazione. Tuttavia, questa teoria non spiega il motivo per cui la liquefazione avviene solo in alcune occasioni e non in altre.
Un'altra teoria scientifica suggerisce che la liquefazione del sangue di San Gennaro potrebbe essere causata da un fenomeno di piezoelettricità. Questo fenomeno si verifica quando un materiale solido, come il vetro della fiala, viene sottoposto a una pressione, generando una carica elettrica. Secondo questa teoria, la pressione esercitata sul contenitore durante la cerimonia della liquefazione potrebbe generare una carica elettrica che causa la liquefazione del sangue.
Tuttavia, nessuna di queste teorie scientifiche ha ancora fornito una spiegazione definitiva del fenomeno della liquefazione del sangue di San Gennaro. Il fenomeno rimane quindi un mistero che continua ad affascinare e a suscitare la devozione dei fedeli.


San Gennà, Pienzace tu!

Inutile ribadire quanto il culto di San Gennaro sia popolare e radicato nella cultura napoletana. I napoletani hanno un rapporto paritario con il santo che viene spesso invocato in caso di preoccupazioni personali, paure collettive, eventi naturali, disastri o per indovinare un terno al lotto! San Gennaro è considerato come un fratello o un padre a cui rivolgersi nella certezza che non farà mai mancare il suo aiuto. Da qui l'invocazione "San Gennà, pienzace tu" - "San Gennaro, pensaci tu!"

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